Vita dopo la morte: anche i Maori ci credono

Pubblicato: 06/05/2016 07:38:51
Categorie: Cimiteri , Curiosità , Mondo Funeraria , Più recenti

Una terra lontana, ma con una credenza comune

Uno tra i riti funebri meno conosciuti e meno influenzati dalla civiltà europea è quello del popolo dei Maori, ovvero la popolazione indigena della Nuova Zelanda. Tuttavia in questa terra lontanta migliaia di km dalla cultura europea è tradizione credere , come in molti paesi del nostro continente, che ci sia qualcosa dopo la morte. Il popolo Maori crede che dopo il decesso lo spirito umano continui ad esistere e che l'anima venga custodita nel marae, che è il loro luogo di culto dello spirito.

Il funerale Maori

Quando viene a mancare un membro della comunità Maori o un personaggio particolarmente legato ad essa si prepara il rito del tangihanga, ovvero il rito del lutto, chiamato anche Tangi. Durante questa cerimonia il corpo del defunto viene preparato da una membro prescelto, dopodichè viene portato nel marae. Questo luogo è aperto anche ai visitatori e durante questo momento si tengono alcuni discorsi in ricordo del defunto. Successivamente il corpo viene o sepolto o cremato, poi si procede al processo di rimozione del vincolo della morte annesso alla casa del morto da parte di un membro del clero Maori.

L'eccezione

Questo è il rito che accompagna tutti i membri della tribù Maori, tranne il capo o comunque un personaggio importante per la tribù noto anche come rangatira. È tradizione che il capo della tribù prima di morire tenga un discorso finale nel quale vengono ricordati i motivi del rancore verso altre tribù nemiche rinnovando l'odio contro costoro e chiedendo che sia attuata vendetta. Il capo, una volta morto, viene cosparso di olio e terra di ocra rossa. Successivamente viene fatto sedere con il mento appoggiato sulle ginocchia e coperto da mantelli e tappeti. Dopo questa serie di operazioni si avviano una serie di dialoghi con il defunto, come se fosse ancora in vita. La famiglia del defunto rimane a digiuno e porta, in segno di lutto, una larga corona di foglie sulla testa.

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