Il Fatto

Non è la prima volta che si sentono dei fatti di razzie o storie di atti osceni all’interno e all’esterno dei cimiteri. Però probabilmente questa non l’avevate mai sentita.

Al cimitero di Mestre (VE), due mendicanti hanno utilizzato il camposanto come se fosse un vera e propria toilette. A denunciare il fatto è stata Gabriella Bassetto che, mentre andava a recar visita ai suoi cari in compagnia della madre, ha avuto uno spiacevole incontro.

La testimonianza

Racconta la donna: “Quando siamo entrati nel camposanto saranno state le 8.30 e abbiamo visto un uomo e una donna, probabilmente di circa 30 anni, di quelli che altre volte avevamo visto all’ingresso principale a chiedere gli spiccioli, che stavano facendo i loro bisogni, in un’area un po’ isolata del cimitero, dietro tombe”.

Ad un certo punto l’uomo e la donna sono andati in contro a Gabriella e a sua madre per chiederle dei soldi. “Io mi sono messa davanti a mia madre, con l’ombrello teso verso di loro invitandoli ad uscire dal cimitero, e loro mi hanno insultata augurando la morte a me a tutta la mia famiglia”. Dopo questo episodio la signora ha chiamato immediatamente i carabinieri che sono arrivati in pochissimi minuti.

Non basta quindi che i cimiteri siano teatro di razzie e atti di vandalismo, ora vengono pure usati come bagni. Fatti che dimostrano che non c’è mai limite al peggio quando si tratta di maleducazione. 

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