Truffe a Poggioreale

Pubblicato: 16/06/2015 18:51:21
Categorie: Cimiteri

Tornare nella propria città natale dopo un lungo periodo all’estero e scoprire che la propria cappella di famiglia da generazioni è stata “sgomberata”, i suoi occupanti finiti chissà dove ed addirittura il cancello e la serratura cambiati. 

Succede a Napoli, al cimitero di Poggioreale, storico camposanto della città partenopea, dove si stanno svolgendo le indagini per commissione di truffe ai danni dello Stato da parte di un notaio e due imprenditori dell’edilizia funeraria. 

Sono una ventina le persone coinvolte in questo giro di affari clandestino, cominciato nel 2007,  creato dalla compravendita illegale, compiuta con atti fasulli realizzati dal notaio coinvolto nell’inchiesta, per un valore degli immobili di oltre 3 milioni di euro. Oltretutto gli indagati sono stati accusati di aver fornito false prove al tribunale del riesame, presentando documentazioni contraffatte e alterate relativamente al registro comunale delle salme.

L’organizzazione si basava anche su una cerchia di informatori presenti all’interno del cimitero di Poggioreale, che informavano la coppia di imprenditori su quali fossero i loculi che sarebbero stati liberi per più tempo, per permettergli quindi di effettuare i necessari lavori di “pulizia” e ristrutturazione atti a rendere la cappella quasi irriconoscibile.

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