Trovato un cadavere nella casa del custode del cimitero di Erchie (BR)

Pubblicato: 02/09/2016 07:35:04
Categorie: Cimiteri , Più recenti

Il custode che non c'è

A Brindisi, un uomo di 68 anni è stato trovato esanime nella casa del custode del cimitero di Erchie, struttura che però risultava essere disabitata da diversi anni. Inoltre la figura del custode del camposanto non esisteva più da tempo, ma nonostante questo Antonio Cionfoli è stato trovato morto all'interno di questo edificio. 

Un malore improvviso

Il sig. Cionfoli era seguito da tempo dai servizi sociali del comune e dal medico della Asl a causa delle precarie condizioni di salute. Sono stati proprio gli uomini dei servizi sociali ad allarmare i carabinieri del fatto che l'uomo non rispondeva al telefono che gli era stato consegnato per i controlli quotidiani. Dopo la chiamata i carabinieri si sono precipitati sul posto dove era già presente il medico dell'Asl e poco dopo sono stati raggiunti dalla sorella del defunto. Dopo averlo provato a chiamare a voce, non avendo avuto nessun tipo di risposta, i carabinieri si sono visti costretti a forzare la porta d'ingresso per entrare nella casa. Una volta entrati hanno trovato il corpo dell'uomo disteso sul pavimento tra la cucina e la camera da letto. Inutili sono stati i tentavi di rianimazione da parte del medico, che si è dovuto arrendere difronte all'evidenza: quell'uomo era già morto. Stando al referto del dottore la causa della morte è stata un malore che con tutta probabilità è culminato in un infarto.

L'uomo, che ha condotto una vita difficile e piena di disagi sociali, era però ricordato da tutti come una persona mite e ben voluta. Resta solo da capire come mai si trovasse in quell'abitazione, visto che nei registri risultava come disabitata.

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