Trento, a Tesero la riesumazione si fa sotto gli occhi di tutti

Pubblicato: 08/09/2015 18:27:26
Categorie: Cimiteri

Perplessità e rimostranze a Tesero, in provincia di Trento, per la decisione dell’amministrazione comunale di riesumare le salme sepolte nella zona sudest del cimitero di San Leonardo. La riesumazione è iniziata già da qualche giorno, ed è dovuta ai lavori di riqualificazione, progettati già dal 2009 e in dirittura di partenza sotto la direzione dell’architetto Clemente Deflorian. 

La zona del cimitero è occupata perlopiù dalle salme delle vittime della tragedia di Stava: nel 1985 gli argini di una diga cedettero, e l’inondazione che ne seguì costò la vita a 268 persone. A suscitare l’ira di alcuni cittaddini è il modo in cui si sono svolti i lavori: la riesumazione, operazione delicata e non certo piacevole alla vista, si è svolta invece sotto gli occhi di passanti, turisti e residenti: il cimitero si trova infatti sotto due vie panoramiche. Anche gli odori, complice il caldo, erano poco meno che insopportabili. Tra Comune e impresa di riferimento è partito il classico scaricabarile del caso: l’una ha affermato che l’onere di chiudere la zona alla vista gravasse sull’amministrazione, l’altra rispondendo a spallucce e rimandando al mittente.

Infine, in qualche modo arriva il mea culpa del Comune: «È vero - hanno risposto - si poteva prevedere una copertura nell’area, ma non è stato fatto in fase progettuale e ora tutto ciò che possiamo fare è chiedere alla dita la massima delicatezza possibile».

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