Tombe vendute illegalmente nei cimiteri di Roma: rischio condanna per 2 persone

Pubblicato: 15/02/2017 07:28:45
Categorie: Attualità , Cimiteri , Imprese Funebri , Mondo Funeraria , Più recenti

Documenti falsi e tangenti

Falsificavano documenti per garantirsi la costruzione di tombe da vendere a privati nei cimiteri del Verano e di Prima Porta a Roma. Per questo motivo un ex responsabile dei servizi cimiteriali e un'impresario funebre, che al momento risulta introvabile, stanno rischiando la condanna. Attualmente la procura sospetta che il titolare dell'impresa funebre sia stato ucciso, visto che non si hanno sue notizie dal 2009. Dunque mentre proseguono le ricerche per l'imprenditore, il Pubblico Ministero ha chiesto per l'uomo 3 anni di reclusione con l'accusa di falso, nella speranza che sia ancora vivo.

Per quanto riguarda l'ex responsabile dei servizi cimiteriali, la procura ha chiesto 5 anni di reclusione contenstando inoltre un'appropriazione indebita di denaro pari a 20 mila euro sui pagamenti delle reversali. Secondo l'accusa il funzionario avrebbe dato il via libera alla costruzione di tombe o cappelle private in cambio di tangenti.  Il caso risale al 2007 quando l'uomo venne indagato nell'ambito dell'inchiesta "Pace Eterna". 

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