Tombe profanate a Porossan (AO): scritte sataniche e resti di cadaveri sparsi

Pubblicato: 25/11/2016 07:33:43
Categorie: Attualità , Cimiteri , Più recenti

Scritte sataniche e resti sparsi ovunque

Mercoledì scorso al cimitero di Porossan, in provincia di Aosta, sono state profanate due tombe. Il delinquente, ammesso che si tratti di una singola persona, dopo aver estratto le bare le ha scoperchiate e ha a sparso per terra ossa e resti di tre defunti. Dopo aver devastato il ricordo di tre defunti, ha anche imbrattato il muro di fronte ai loculi con due scritte: un "6666", chiraro richiamo a riti satanici, e una stella di David a 6 punte.

A scoprire il terribile fatto è stata una donna che si era recata al camposanto per far visita alla tomba di un parente. La signora, dopo aver visto un simile orrore, ha avvertito subito la polizia.  Pochi minuti più tardi è arrivata la squadra mobile della questura che ha immediatamente allertato la scientifica per cercare di scoprire di più sull'accaduto e per trovare qualche traccia del colpevole.

Grande preoccupazione generale

Le due tombe profanate appartenevano ad una coppia, marito e moglie morti alla fine degli anni '50, e ad una donna morta nel 1978. La notizia è girata in pochissimo tempo e creato indignazione e paura in tantissimi abitanti del paese, che si sono immediatamente precipitati al cimitero per verificare che anche i loculi dei propri cari non avessero subito alcun tipo di danneggiamento. 

Le ricerche della polizia

La polizia è già partita alla ricerca dell'autore del macabro gesto e come dice il questore Pietro Ostuni, si analizzeranno anche episodi simili avvenuti in passato: "Quello che è successo è particolarmente spiacevole . Ci stiamo muovendo valutando episodi passati e cercando eventuali punti in comune con quanto accaduto ieri (Mercoledì)".

6 anni fa infatti un giovane di Aosta, che apparteneva ad un setta satanica, era stato accusato di aver rubato tre teschi dall'ossario di Saint-Christophe. 

Un episodio davvero vergognoso che ha portato rabbia e dispiacere nei cuori dei parenti dei defunti che mai si sarebbero aspettati un simile oltraggio.

Fonte dell'immagine: www.lastampa.it

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