Passato un decennio dal momento della sepoltura la famiglia del defunto ha dovuto procedere alle pratiche di esumazione del caro estinto. Una prassi normale che ogni giorno si svolge in tutti i cimiteri d’Italia. Le problematiche sono insorte quando la famiglia è però giunta al cimitero per seguire le pratiche di esumazione: i resti del defunto erano raccolti a parte come quelli di una bambola rotta, niente più abiti, scarpe, capelli, e la lapide era appoggiata di fianco ai piedi di un albero lì vicino e non c'era nessuna traccia della bara. Il contratto che regola le esumazioni prevede che alle operazioni di esumazione provveda la ditta che ha effettuato la sepoltura. In questo caso però la ditta nega di essere stata informata al riguardo. La famiglia del defunto ha sporto denuncia e ora le Forze dell’ordine stanno indagando per ricostruire la responsabilità dei fatti.

 Per altri argomenti sul mondo della funeraria clicca qui

Articoli correlati:

• Seregno: ancora polemica intorno alla lapide per Repubblica di Salò
• Roma: vanno in visita al defunto ma non trovano la lapide
• Bulgaria: una multa per le tombe brutte