Pubblicato:
16/02/2016 08:25:49
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Attualità
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Spesso si sente dire che il settore della funeraria è un ambiente che non conosce crisi, perché “i morti ci saranno sempre”, ma purtroppo non è così. La crisi in questi anni ha colpito ogni campo lavorativo e anche l’ambiente delle imprese funebri e dei cimiteri è finito nel vortice di questa recessione.
A testimonianza di questo sono gli ultimi tagli decisi dal governo sul personale dei cimiteri. Infatti nella provincia di Brescia i cimiteri di Buffalora, Caionvico , Folzano, Fornaci, Mompiano, San Bartolomeo , Sant’Eufemia , San Francesco di Paola, Stocchetta e della Volta resteranno chiusi il giovedì. Una decisione presa dalla giunta del centrosinistra che non è piaciuta molto ai dipendenti dei vari cimiteri.
Brescia però non è l’unica città ad aver effettuato tagli sui costi dei servizi cimiteriali per colpa della Spending Review di Renzi. Infatti a Bergamo i cimiteri chiudono al Mercoledì, mentre a Milano il Lunedì. La prima città in assoluto a risparmiare su questo tipo di servizi è stata Grosseto, dove i camposanti chiudono il mercoledì e la domenica pomeriggio. La colpa ovviamente è sempre della crisi che ha messo in difficoltà le casse dei Comuni. Nella cittadina toscana sono state avviate anche delle petizioni, ma senza ottenere nessun risultato utile.
Una situazione triste e spinosa che potrebbe allargarsi rapidamente in molte province italiane.
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