Stampanti 3D per ricostruire i cadaveri: l'idea nasce in Cina

Pubblicato: 05/04/2016 07:27:20
Categorie: Attualità , Curiosità , Imprese Funebri , Mondo Funeraria , Più recenti

La novità

Può la stampa 3D essere utile nel settore funerario? È quello che si sta chiedendo la Longhua, un impresa di onoranze funebri cinese che da qualche tempo a questa parte sta investendo sulle tecniche per la ricostruzione di cadaveri tramite l'utilizzo di stampanti 3D. Capita spesso, soprattutto in paesi come la Cina, che il corpo di un defunto non sia perfetto, ma sia mutilato o talmente danneggiato da non essere mostrabile durante il funerale. Ecco quindi la soluzione, tramite la stampante 3D è possibile creare strati di tessuto tridimensionale che vanno a sostuire quello mancante.

Non è l'unico servizio

Tuttavia non è l'unico servizio che offre la ditta, infatti oltre ai classici servizi di onoranza funebre, la Longhua propone un servizio per l'impianto dei capelli al cadavere e trucco per la ricostruzione del volto, che garantisce una percentuale di somiglianza del 95%.

Riguardo a questa novità è intervenuto Liu Fengming, direttore del centro servizi funebri di Shanghai: "Per i parenti è molto difficile vedere i corpi dei loro cari mutilati o sfigurati nel corso della cerimonia commemorativa, e a volte il trucco non è abbastanza".

Questa è sicuramente una novità per il mercato della funeraria, ma davvero può prendere piede nei paesei europei? Quali vantaggi potrebbe dare un servizio del genere in un paese come l'Italia?

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