Si imbottisce di cocaina per pagare il funerale della madre

Pubblicato: 23/06/2016 07:30:54
Categorie: Curiosità , Mondo Funeraria , Più recenti

Traffico internazionale di droga

La procura di Pordenone ha aperto un'inchiesta sul traffico di droga, in particolare cocaina, che si sta sviluppando in modo pericoloso nella zona occidentale del Friuli Venezia Giulia. 

Le "ovulatrici"

A far partire questa inchiesta sono stati due episodi: il primo è accaduto a Novembre scorso e il secondo nel mese successivo, in entrambi i casi i soggetti trasportavano discrete quantità di droga all'interno del loro corpo attraverso degli "ovuli", ovvero dei contenitori sigillati, che custodiscono la polvere bianca in modo da eludere qualunque tipo di controllo e le persone che compiono questo "servizo" prendono il nome di "ovulatrici". Il tutto oltre ad essere illegale e poco redditizio (si parla di poche migliaia di euro) è molto rischioso per la salute di chi porta l'"ovulo", perchè se l'involucro, che si trova all'interno dello stomaco del soggetto, si aprisse, la persona rischierebbe di morire per overdose.

Richiare la vita per pagare un funerale

Il primo episodio riguarda Altagracia Nurys De Jesùs Sanchez, una donna di 47 anni, che ha intrapreso una disperata e scellerata spedizione per aiutare il padre a pagare il funeral della madre a Santo Domingo. È partita da Madrid con il suo pacco di droga in corpo ed è arrivata fino a Pordenone, facendosi scortare in automobile da uno dei fornitori di cocaina. Una volta arrivata in città, la donna è stata fermata dal nucleo tributario della Guardia di Finanza.

Il secondo episodio riguarda Celina Rejes Alcalà, una signora di 63 anni, connazionale della precedente, che è stata arrestata per il medesimo motivo a Dicembre scorso. La donna era partita dall'Olanda e  portava nel suo corpo un carico di cocaina di 363 grammi.

Entrambe le donne hanno patteggiato davanti al giudice dell'udienza preliminare, Piera Binotta, due anni di reclusione ciascuna, ottenendo la condizionale, e 6 mila euro di multa. Tutto sommato il patteggiamente è stata una buona scelta dato che per il traffico internazionale di sostanze stupefacenti rischiavano dagli 8 ai 20 anni di carcere.

Una vicenda a tratti assurda che fa sorgere tanti quesiti.

È davvero possibile che la signora Sanchez abbia rischiato la vita solo per guadagnare quei mille euro utili a pagare il funerale della madre? Davvero una persona può arrivare a mettere a repetaglio la propria vita per 1000 euro? Disperazione o follia? 

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