Pubblicato:
12/07/2016 07:34:52
Categorie:
Attualità
, Mondo Funeraria
, Più recenti
A Dicembre scorso è stata approvata una convenzione tra il Comune di Sassuolo (MO) e l'Università di Modena e Reggio Emilia che porterà nel comune modenese il primo obitorio della città. Il costo totale dell'opera ammonta a 61 mila e 200 euro, 20 mila e 200 euro dei quali sono già stati versati. A firmare la convenzione, utile a portare un deposito efficiente per la conservazione delle salme, sono stati il sindaco Claudio Pistoni e il direttore del dipartimento di medicina diagnostica, clinica e di sanità pubblica dell'università, Stefano Sacchi. L'accordo tra il comune e l' università avrà una validità di 5 anni.
Tra i costi sostenuti dall'ente sono previsti anche la manutenzione ordinaria dei locali, le varie attrezzature tecniche e scientifiche, eventuali spese di ricerca e ovviamente le spese di gestione della struttura. La spesa complessiva, che non è certo irrisoria, è fondamentale e necessaria per rispettare il Dpr 285 del 1990, che obbliga tutti i comuni a disporre di un apposito spazio per il ricevimento e la conservazione di salme di persone morte in seguito ad incidenti in un luogo pubblico, oltre a quelle di soggetti non ancora identificati e a quelle in attesa di accertamenti medico-legali o a disposizione delle autorità.
Una città di oltre 40 mila abitanti doveva per forza dotarsi di una struttura simile, in modo da non dover più appoggiarsi alle strutture delle città limitrofe.
Per altri articoli sul mondo della funeraria entra nella sezione NEWS