Decine di bare in attesa di tumulazione per mancanza di loculi e forno crematorio fermo da più di un mese, questa la situazione in cui verte il cimitero di Sassari, al centro di un grande malcontento e di una polemica tutt’altro che immotivata. Per la cremazione delle salme, le agenzie funebri locali sono costrette a rivolgersi a strutture sulla terra ferma, con un aumento sensibile dei costi per i parenti dei defunti. Una situazione ormai insostenibile a cui il Comune dovrebbe porre rimedio al più presto. 

Per altri argomenti sul mondo della funeraria clicca qui.

Articoli correlati:

• Tromba d’aria in Sardegna, scoperchiate numerose sepolture a Sardara
• Vandalismo, a Terlizzi scoperchiata una tomba
• Deturpato un cimitero ebraico a Gerusalemme