Rivolta in Abruzzo per i carri funebri a noleggio

Pubblicato: 03/07/2015 16:27:25
Categorie: Imprese Funebri , Mondo Funeraria

Sono una doccia fredda le parole di Pierpaolo Di Rocco, vicepresidente della Federazione Comparto Funerario Italiano; la regione Abruzzo dovrà assumersi le responsabilità di funerali fermati dalle forze dell’ordine davanti alla chiesa, per illecito noleggio di carri funebri. 

Ma facciamo un passo indietro. Tutto parte da un emendamento a una legge regionale del 2012 dove viene sancita una proroga per le imprese per adeguarsi alla nuova normativa, in particolare all’avere disponibilità continuativa del mezzo per il trasporto funebre. 

Il nodo della questione sta proprio in quest’ultima frase, che nell’ultimo decreto è stata privata del termine “continuativa”, aprendo quindi strade diverse da un oneroso acquisto a favore di un più economico noleggio. E qui cominciano le note dolenti. In Italia infatti non esiste una licenza di noleggio con conducente per veicoli ad uso speciale, come sono i carri funebri, quindi l’atto stesso del noleggio costituirebbe un reato. 

La legge prevede in effetti che ogni impresa abbia la disponibilità immediata 24 ore su 24 per poter trasportare immediatamente la salma, cosa impossibile per chiunque dovesse rivolgersi a un noleggio per l’utilizzo del mezzo. 

Se da un lato si lamentano le grandi imprese, recriminando di aver fatto grandi sacrifici economici per permettersi di avere un parco macchine a disposizione, dall’altro insorgono le piccole e medie imprese, che sostengono la possibilità del noleggio, in quanto questo sarebbe solo un aiuto alla libertà d’impresa e un modo per rompere il monopolio di settore.

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