Regolamento di polizia mortuaria: dopo 40 anni Prata (PN) si aggiorna

Pubblicato: 07/06/2016 07:29:48
Categorie: Cimiteri , Più recenti

Il nuovo regolamento

Sono serviti quasi quarant'anni al Comune di Prata (PN) per aggiornare il regolamento di polizia mortuaria. Grandi novità sul tema della dispersione delle ceneri e inoltre ci sarà la piena libertà di costruire tombe di famiglia senza dover preoccuparsi di certi divieti precedentemente imposti.

Recentemente l'assemblea ha approvato con entusiasmo il nuovo regolamento che andrà a sostituire quello vecchio. Il sindaco, Dorino Favot ha capito che certe leggi erano troppo obselete e avevano bisogno di un rinnovamento: "Il documento che va in pensione era stato approvato nel 1977, quindi integrato negli anni da due delibere, nel 1993 nel 2004. In quarant’anni si sono succedute numerose norme: andava quindi aggiornato".

Il nuovo documento tratta numerosi temi: l’assegnazione dei loculi, la questione della lastra unica nel caso di loculi doppi e la durata delle concessioni. Questo perchè negli ultimi anni ci sono state alcune problematiche irrisolte. "C’erano questioni aperte da anni per la permanenza di alcuni divieti – ha evidenziato Favot – Mi riferisco, in particolare, alle sepolture familiari e alle cappelle mortuarie, per le quali c’era il divieto di edificare".

Cremazione e dispersione delle ceneri

Anche il consigliere Nadia Pigozzi ha voluto sottolineare l'importanza di questo nuovo regolamento: "Il nuovo documento si adegua anche alla normativa sulla dispersione delle ceneri, la cremazione e l’inumazione, assenti nel precedente. Una novità importante riguarda la possibilità di realizzare tombe di famiglia anche in forma singola". Le nuove concessioni cimiteriali avranno durata trentennale rinnovabile.

All'interno del nuovo regolamento è presente un intero capitolo dedicato alla cremazione e alla dispersione delle ceneri. In particolare, per la destinazione delle ceneri è stata designata un’area all’interno di ogni camposanto, chiamata “Giardino delle rimembranze".

Un documento del 1977 era davvero troppo vecchio per essere coerente con le nuove normative, soprattutto quando si parla di argomenti come la cremazione e dispersione delle ceneri.

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