Pistole dentro alla bara: il titolare dell'impresa funebre nega tutto

Pubblicato: 07/03/2018 07:34:40
Categorie: Attualità , Curiosità , Imprese Funebri , Mondo Funeraria

Pistole nella bara

"Quelle pistole non sono mie, sono estraneo alle accuse". Questo è quello che ha dichiarato in sua difesa, S.P., il 49enne titolare di un'onoranza funebre di Acerra (NA) arrestato venerdì mattina dalla polizia per il presunto possesso di armi, che sarebbero poi state trovate dagli agenti all'interno di una bara. L'uomo, davanti al gip del tribunale di Nola Daniela Critelli, ha negato l'acquisto delle armi spiegando di non possedere la disponibilità economica per l'acquisto di quelle pistole. 

La storia

Il fatto risale alla scorsa settimana, quando dopo un controllo da parte della polizia all'interno dell'abitazione del sospettato, ha trovato all'interno di una bara una scatola che conteneva cinque pistole, con caricatori inseriti, alcuni dei quali riforniti di proiettili e 29 cartucce calibro 40 S.W. marca GLF ed ulteriori 9 cartucce calibro 40 S.W marca MFS.

Nelle stessa operazione è stato denunciato anche il cugino dell'impresario, cootitolare della ditta, perchè teneva nascosto, nella propria abitazione, un caricatore con all’interno due cartucce calibro 9×21 marca NTW ed 1 cartuccia Luger.

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