Una discarica a cielo aperto

Il cimitero di San Odorico a Sacile (PN) è in condizioni pietose. Sono stati trovati frammenti di lapidi al di fuori della cinta muraria del camposanto. La segnalazione arriva da un visitatore del cimitero:"Sembra una discarica a cielo aperto di lapidi spezzate e buttate alle ortiche come fossero sassi, calcinacci che si trovano un po’ più avanti verso le rive del fiume Livenza. Viene il dubbio che ci siano anche parti di eternit".

Il fatto, oltre all'indignazione, fa sorgere alcune domande: come hanno fatto questi pezzi di lapidi a finire così lontano? chi può aver compiuto un atto del genere? Dove sono i controlli all'interno del cimitero?

Molte teorie poche certezze

Le teorie sugli autori di questi atti vandalici sono tante, c'è chi pensa che siano stati dei ladri che colti sul fatto si sono liberati del "bottino" lanciandolo il più lontano possibile, c'è chi pensa che i ritrovamenti facciano parte di una serie di lavori di tumulazione degli anni precedenti. Addirittura c'è l'ipotesi che ci siano delle sette che si riuniscano vicino alle mura del cimitero per compieri riti occulti.

La dinamica è ancora da verificare e  l'ipotesi più plausibile rimane quella degli atti vandalici, ma come dice un visitatore:" Di certo è uno spettacolo irrispettoso sotto gli occhi di pochi, ma chi se ne accorge non può tacere l’indignazione. Lapidi sventrate e ammucchiate, senza alcun rispetto, né alla memoria e nemmeno per i parenti che sono all’oscuro»

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