Passaggio a livello a Francavilla Fontana (Br) – Studio 3A a Striscia la Notizia

Pubblicato: 09/12/2016 12:05:41
Categorie: Attualità , Mondo Funeraria , Più recenti

SU “STRISCIA LA NOTIZIA” LA “FERROVIA 2.0” DI FRANCAVILLA FONTANA

Servizio-denuncia di Pinuccio sul passaggio a livello
“a mano” dov’è stato travolto un anziano.

Ermes Trovò, Studio 3A: “l’ente gestore intervenga per metterlo in sicurezza”.

“L'uomo è andato sulla luna, abbiamo mandato le navicelle su Marte, ma in Puglia siamo tradizionalisti: i cancelli per attraversare i binari sono ancora a mano”. Così l'inviato Pinuccio ha concluso il servizio-denuncia andato in onda giovedì 8 dicembre a Canale 5 su “Striscia la Notizia”, in cui ha descritto la grave situazione di pericolo e arretratezza del passaggio a livello delle Ferrovie del Sud Est di Francavilla Fontana, dove il 20 febbraio un 85enne del posto, Arcangelo Vacca, è stato travolto e ucciso da un treno mentre attraversava in auto i binari per rientrare a casa.

Pinuccio ha intervistato il dott. Ermes Trovò, Presidente di Studio 3A, a cui si sono rivolti i familiari della vittima per far luce sull'inconcepibile incidente e per ottenere giustizia. "Il concetto del passaggio a livello privato nasce da esigenze di situazioni rurali, ma qui siamo proprio dentro al paese. Oggi, che sono state anche installate delle barriere fonoassorbenti, l'ente gestore doveva intervenire e dare delle indicazioni ben precise. Dalla parte dov'è arrivato il treno la visibilità è completamente ostruita. La normativa imposta nel 1995 dal Ministero delle Infrastrutture afferma che bisogna avere almeno 3,5 metri di distanza dalla rotaia più vicina: qui siamo a circa due metri, una misura del tutto inferiore” ha chiarito il dott. Trovò.

Interventi di messa in sicurezza che non possono certo essere quelli contenuti nella lettera inviata dopo la tragedia ai residenti. "Uno deve fare tutta questa procedura, chiamare per telefono l'addetto delle Ferrovie del Sud Est, aspettare, aprire, correre, richiudere, andare di là, richiamare e dire: “ho attraversato”. Ma noi ci poniamo una domanda: se uno non ha il telefonino, non può attraversare? E un'autoambulanza che arriva, e nessuno gli apre il cancello, come deve fare?” si è chiesto l'inviato di Striscia.

"Chiediamo con forza un intervento perché le persone devono poter vivere e circolare in completa sicurezza” ha concluso il Presidente di Studio 3A, la cui battaglia non è limitata solo a rendere giustizia alla famiglia del signor Vacca, ma anche alla tutela dei tanti cittadini esposti a queste situazioni di pericolo e di estremo disagio.

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