Pubblicato:
29/06/2015 12:46:03
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Normativa
È in cantiere in questi giorni al senato un disegno di legge, che porterà la firma di Stefano Vaccari, sulla disciplina dell’attività funeraria che sta gettando nel panico e alterando non poco il settore delle onoranze funebri.
La prima novità sarebbe l’introduzione dell’IVA, al 10%, sui servizi funebri, finora esenti dall’imposta. Un’iva che sarà compensata dall’innalzamento del tetto delle detrazioni per i funerali, ma solo per chi ne avrà la capienza.
La seconda è l’introduzione di una nuova tassa, fissa, per ogni operazione cimiteriale, ammontante a 30 euro, da rivalutare annualmente secondo gli indici istat del costo medio della vita.
La terza novità infine si presenta sotto forma di tassa indiretta; il 20% della tasi incassata dai comuni infatti, dovrà essere destinata ai cimiteri monumentali (definizione tra l’altro liberamente interpretabile), per la gestione dei loro costi già aumentati per legge. L’unica risposta possibile dei comuni a questo punto sarebbe aumentare le aliquote già esistenti per far fronte ad un incrementato bisogno di risorse economiche.
Sarebbe inoltre in atto un piano di “ristrutturazione” del settore, che mira a ridurre drasticamente il numero delle imprese, ad oggi circa 6400, favorendo quelle medio grandi con l’introduzione di “dotazioni minime”.
Dotazioni che però taglierebbero le gambe a tutte quelle piccole imprese, e sono tante, circa l’80%, che si troverebbero di fatto a diventare agenti mandatari delle società più grandi.
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