Pubblicato:
28/10/2016 07:37:46
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Attualità
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È cominciato ieri, al Tribunale di Ivrea, il processo per il presunto giro di mazzette avvenuto tra infermieri degli obitori degli ospedali di Ivrea e Courgnè e alcuni impresari funebri della zona. In totale sono 16 gli imputati: un infermiere, due responsabili dell'obitorio, 12 titolari di agenzie funebri e una pensionata. Le accuse sono più di una: truffa, favoreggiamento e corruzione di pubblico ufficiale. Il processo è appena iniziato e sono stati ascoltati i primi testimoni dell'accusa, tra cui alcuni militari della Guardia di Finanza d'Ivrea che nel 2014 condussero le indagini.
Interessante il racconto di uno dei militari delle Fiamme Gialle: "Quando gli imputati ebbero il sospetto di essere intercettati, usarono WhatsApp. Quello è un sistema che impedisce l'intercettazione di messaggi e telefonate".
È ancora presto per dare dei giudizi, visto che il processo è appena iniziato. Nelle prossime settimane, dopo aver sentito nuovi testimoni, il giudice, dovrà decidere il futuro delle 16 persone imputate e, se le indagini delle Fiamme Gialle saranno confermate, non sarà certo un futuro roseo nè per gli imputati nè per il settore funerario italiano.
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