Pubblicato:
22/02/2017 07:31:07
Categorie:
Attualità
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Un altro episodio di tangenti negli obitori è alle porte. Questa volta siamo a Padova dove 24 soggetti, 12 addetti socio sanitari dell'obitorio e altrettanti titolari di imprese funebri, sarebbero i protagonisti di uno giro di mazzette per la preparazione della salma prima del funerale.
Il servizio, che si aggirava tra i 50 e gli 80 euro, veniva pagato dai parenti del defunto alle onoranze che queste ultime, sotto accordo, non giravano all'Azienda Ospedaliera ma direttamente ai dipendenti dell'obitorio coinvolti. Gli operatori sanitari del giro illecito di mazzette dichiaravano con falsa certificazione che la salma era già pronta per essere tumulata all'arrivo in obitorio, quando invece, a preparazione conclusa, spartivano i soldi del servizio con gli impresari funebri ai danni degli ospedali.
Grazie alle denunce presentate dai famigliari dei defunti sono iniziate un anno fa le indagini che, attraverso intercettazioni e filmati, hanno portato all'identificazione degli impresari e degli addetti socio sanitari complici del business.
Le accuse contestate a vario titolo dal Pubblico Ministero Maria d'Arpa sono: falso ideologico in atto pubblico, concorso in corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio, corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio e truffa ai danni dell'ospedale.
Lo stesso PM, che coordina il nucleo investigativo della polizia giudiziaria della Procura, ha prorogato ulteriormente le indagini per portare alla luce più prove e dettagli possibili su questo nuovo scandalo legato al settore funerario.
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