Sono centinaia le segnalazioni di evasione fiscale che stanno arrivando all’Agenzia delle entrate in seguito ad un patto stipulato con la regione Sicilia, che permetterà di recuperare più di 30 milioni di euro di mancata tassazione. 

Al centro dell’inchiesta una enorme discrepanza tra le autorizzazioni richieste ai comuni per effettuare operazioni funebri e il numero di quest’ultime poi in effetti dichiarate al fisco.

Tra i casi più eclatanti il titolare di un impresa che ha richiesto l’autorizzazione al comune per circa 130 operazioni dichiarandone la metà, per un mancato incasso dello stato di circa 100.000 euro, e un secondo, che nonostante avesse richiesto 124 autorizzazioni per servizi funebri, non ne ha dichiarato neanche uno all’erario, sottraendo indebitamente alle casse del paese più di 300.000 euro.

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