Loculi e cappelle vendute abusivamente: coinvolto un impresario funebre di Erice

Pubblicato: 05/08/2016 07:36:58
Categorie: Attualità , Cimiteri , Imprese Funebri , Mondo Funeraria , Più recenti

Vendite illegali di loculi e cappelle

100 mila euro in 4 anni, vendendo loculi e cappelle illegalmente . Questo sarebbe il bottino intascato da Vincenzo Scaduto, 55 enne impresario funebre, e Alessandro Baiata, dipendente della Cimer Srl, la società incaricata della costruzione e della gestione del nuovo cimitero comunale di Erice (TP). Entrambi appariranno davanti al giudice monocratico del tribunale di Trapani, Franco Messina, il prossimo 5 Dicembre e dovranno rispondere delle accuse di truffa, appropiazione indebita e abuso. Entrambi sono stati citati in giudizio dal pubblico ministero della procura di Trapani, Franco Belvisi.

4 anni di truffe

L'inchiesta avrebbe portato alla luce una serie di contratti falsificati per la cessione di cappelle e loculi cimiteriali. Tutti i reati sarebbero stati commessi tra il Gennaio 2011 e il Gennaio del 2015. Stando ai risultati delle indagini, Scaduto e Baiata, avrebbero raggirato e truffato diverse persone, offrendo loro, dietro pretesa di compenso, loculi per i loro cari. Tra le tante truffe sembra che sia stata venduta illegalmente una cappella gentilizia da 15 loculi per quasi 18 mila euro.

Sia la Cimer Srl che il Comune di Erice hanno dichiarato di non sapere niente riguardo ai fatti precedentemente descritti. Bisognerà aspettare la fine dell'anno per conoscere il destino dei due presunti truffatori.

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