La nuova legge sull'aborto in Texas esige la cremazione o la sepoltura

Pubblicato: 30/11/2016 07:35:18
Categorie: Attualità , Cremazione , Mondo Funeraria , Più recenti

Nuove regole con poche eccezioni

A partire dal 19 Dicembre prossimo, in Texas, gli ospedali, le cliniche e le strutture sanitarie ove è possibile abortire, non potranno più gestire i resti dei feti abortiti come prima, ma dovranno conservarli per poi cremarli o seppellirli. La nuova regola non è stata ben accolta dalla comunità medica e dai cittadini dello stato americano. Molte sono state le proteste nei giorni scorsi per questa nuova normativa. Queste nuove regole verranno applicate su tutti i casi di aborto eccetto per le interruzioni di gravidanza o aborti spontanei avvenuti in casa.

Il rispetto per la vita

Questa nuova norma è stata proposta, come ricorda il governatore Greg Abbott, per una "maggiore tutela della salute e della sicurezza pubblica. Inoltre, "i resti dei feti non devono essere trattati come qualsiasi rifiuto sanitario e smaltiti in discarica". Questo perchè deve essere rispettata, in primis, la dignità del feto.

La protesta degli enti sanitari

Moltissime associazioni texane hanno dichiarato il loro disappunto sulla questione, definendo queste nuove regole "inutili" e che non fanno altro che "aggravare la situazione delle donne che perdono i loro bambini". Anche molte aziende sanitarie, tra cui la Texas Medical Association,  non sono affatto contente di questa novità, dato che chi si occuperà del pagamento dei costi della cremazione o della sepoltura saranno proprio loro e non i pazienti come presumevano.

Una legge che non ha convinto tutti, nonostante, secondo il governatore, sia stata fatta per il bene e per la sicurezza di tutti i cittadini texani.

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