La 'Città dei Morti': un'area urbana immersa fra le tombe egizie

Pubblicato: 14/04/2017 07:30:57
Categorie: Cimiteri , Curiosità , Mondo Funeraria , Più recenti

Una città unica

In Egitto, nella periferia della capitale, Il Cairo, esiste la cosiddetta "Città dei Morti", un agglomerato urbanistico che in un primo momento può incutere paura e può far balzare agli occhi immagini di film thriller o dell'orrore, ma in realtà è una città che ha delle caratteristiche uniche ed un'importanza storica notevole. La città è divisa in numerosi quartieri che si sono sviluppati all'interno del cimitero di Al-Qarāfa, che è la necropoli musulmana più longeva dell'intero Egitto. 

Un numero incerto di abitanti

In questa zona, che sorge ai piedi delle colline di Mokattam, non si sa bene quante persone ci vivano: i dati ufficiali parlano di mezzo milione di persone, ma ci sono altre fonti che dicono che si arriva tranquillamente al milione di abitanti. La cosa certa è che queste persone vivono tutte ammassate tra le tombe e mausolei di rara bellezza artistica. 

La storia

L'origine del camposanto risale al 642 d.C., all'epoca della conquista musulmana e della nascita della prima capitale islamica dell'Egitto, Al Fustat. Qui il comandante Amr ibn al-'As eresse la tomba di famiglia ai piedi della collina, cosa che non era mai stata fatta prima, dato che le persone seppellivano i morti nella propria abitazione. Così facendo nacquero i primi cimiteri e in quella zona vennero ad abitarci solo ed esclusivamente tutte le persone che erano addette alla cura delle tombe e dei monumenti funebri. 

Il vero boom di abitanti della "Città dei Morti" si ha intortno al 1960 quando la grande ondata migratoria, dovuta all'industrializzazione promossa dal presidente Nasser, costrinse migliaia di persone a trasferisri dalla campagna alla capitale. Ovviamente Il Cairo non era predisposto per accogliere tutte quelle persone ed ecco che moltissime famiglie finiro ad Al-Qarāfa, trasformando quello che era un normalissimo quartiere urbano in una specie di favela odierna.

Oggi

Negli ultimi 50 anni però le cose sono cambiate, ora in alcune aree di questa zona le condizioni di vita sono migliorate, ci sono luce, gas, acqua corrente e tutti i servizi pubblici principali come scuole, uffici postali e centri medici. Al contrario di quanto si possa pensare molte persone preferiscono vivere in quest'area della capitale per essere il più vicino possibile ai loro defunti. Infatti in Egitto c'è una lunghissima tradizione legata al culto dei morti che ha influenzato moltissime popolazioni limitrofe. Negli ultimi anni quest'area sè diventata una grande meta turistica che affascina tantissime persone da ogni parte del mondo.

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