L'ultimo piatto di un condannato a morte

Pubblicato: 24/03/2017 07:32:03
Categorie: Attualità , Curiosità , Mondo Funeraria , Più recenti

L'ultimo pasto

Se dovessi scegliere cosa mangiare nell'ultimo pasto della tua vita cosa sceglieresti? Forse da buon italiano vorresti un bel piatto di pasta, una pizza o un arrosto, ad ogni modo qualcosa di speciale, non tutti però seguirebbero questa linea di pensiero. Recentemente Henry Hargreaves, un fotografo statunitense, ha ricreato e fotografato gli ultimi piatti richiesti da alcuni tra i più famosi condannati a morte del Texas. Quando un carcerato veniva condannato a morte, nel suo ultimo giorno di vita gli veniva richiesto che tipo di pietanza volesse mangiare prima di passare a miglior vita.

Progetto "No Seconds"

Tuttavia, questa non era una regola scritta, ma una sorta di rito, che però lo stato del Texas ha deciso di abolire nel 2011. Hargreaves, quando era ancora in vigore questa "regola", aveva chiesto di poter fotografare dal vivo gli ultimi pasti di alcuni condannati a morte, ma le autorità carcerarie gli avevano negato ogni richiesta. Il fotografo dopo un po' di tempo, dopo essersi documentato online, ha cercato quali fossero stati gli ultimi piatti mangiati da questi carcerati. Dopo aver trovato fonti attendibili per ciascuno ha avuto l'idea di ricrearli e di fotografarli, avviando così il progetto "No Seconds"che negli ultimi anni è stato più volte segnalato e pubblicato da siti e giornali in tutto il mondo.

Dal pollo all'oliva

I piatti richiesti vanno dalle alette di pollo di KFC, ad un gelato fino ad una semplice oliva. In un'intervista fatta dalla CBS, Hargreaves ha raccontato che i pasti che l'hanno sorpreso particolarmente sono stati quelli di Ricky Ray Rector e di Victor Feguer. Rector era stato condannato a morte per l'omicidio di due persone, tra cui un'agente di polizia a cui sparò mentre si costituiva per l'omicidio precedente. Nello stesso momento l'uomo cercò di suicidarsi sparandosi in testa, ma il suo colpo non ebbe l'esito sperato, infatti sopravvisse, ma le profonde ferite gli causarono una grave infermità mentale. Rector per il suo ultimo pasto chiese una fetta di torta di noci pecan, che lasciò da parte per poi finirla successivamente. L'altro criminale, Feuger, come ultimo pasto scelse un'oliva: "Pensiamo agli ultimi pasti come a qualcosa di assolutamente goloso, spiega Hargreaves. "E lui ha scelto solo una singola oliva. È così semplice, è come definitivo. È quasi come un punto fermo alla fine della sua vita".

Una testimonianza fotografica originale che ha incuriosito tantissime persone e raccontato parte dell'ultimo giorno di numerosi condannati a morte.

Fonte dell'immagine: www.ilpost.it

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