La crisi che attanaglia le finanze greche non ha rispetto neppure per i morti. La stretta economica e le limitazioni al ritiro di contante rendono impossibili anche le esequie: cadaveri negli obitori e gente desolata. Anche se da oggi le banche greche sono ufficialmente riaperte, le imprese di pompe funebri di tutta l'Ellade stanno lottando per far fronte alle restrizioni bancarie che consentono ai clienti di ritirare dai bancomat solo 60 euro al giorno o 420 alla settimana.

Anche il servizio funebre più modesto costa più di 15 volte tanto del prelievo quotidiano, e per giunta il Paese tradizionalmente svolge funerali importanti per i defunti e paga quasi interamente in contanti. Come al solito il popolo greco è consapevole della posizione difficile ed è imbarazzato della sua dichiarata povertà, specialmente quando si toccano gli affetti e i ricordi più cari. Per fortuna la morte è una livella…

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