Imprigionate al cimitero per due ore: paura per madre e figlia

Pubblicato: 28/06/2016 07:37:58
Categorie: Cimiteri , Mondo Funeraria , Più recenti

Imprigionate al cimitero

Giovedì scorso al cimitero di Civita Castellana (VT) una donna e la figlia sono rimaste chiuse all'interno del camposanto per circa due ore. Il custode, come suo solito, alle 19, ha chiuso i cancelli del cimitero solo che non ha notato che all'interno del perimentro c'erano madre, figlia e la macchina parcheggiata.

"Non ho proprio capito come non ci ha notate. Non eravamo lontane dal cancello d’ingresso… Io posso entrare con la macchina perché ho il contrassegno invalidi. Capisco che possiamo esserci attardate ma bastava fare un giro di controllo. E se avessimo avuto un malore?" Queste le parole della donna che è ancora molto turbata dalla faccenda. 

Ansia e paura

Quando la signora, una volta arrivata nei pressi del cancello, ha capito che il cimitero era chiuso ha contattato subito i carabinieri: "Abbiamo chiamato i carabinieri per far contattare il custode. Ci hanno tranquillizzate dicendo che aveva risposto e assicurato che in pochi minuti sarebbe venuto ad aprirci, invece non si è presentato nessuno".  Nel frattempo i minuti passavano e l’ansia aumentava sempre di più. "Più volte abbiamo contattato la caserma dei carabinieri per dire che eravamo ancora lì, in quella situazione: non sapevano che dirci. Più che avvisare il custode non potevano fare".

Alle fine, dopo due ore di attesa e agonia, grazie all'intervento dei vigili del  fuoco che, dopo avere rotto la catena del cancello , hanno liberato la donna e la figlia in preda a forti agitazioni. 

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Visualizza tutti i commenti (1)

Claudia


28/06/2016 08:25:26

Poverine, chissà che paura

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