Il forno crematorio del cimitero di Rotoli (PA) riparte

Pubblicato: 23/05/2016 07:30:34
Categorie: Cimiteri , Cremazione , Mondo Funeraria , Più recenti

Ripartono le cremazioni

Il forno crematorio del cimitero di Santa Maria dei Rotoli (PA) verrà riattivato questa settimana. Da oggi, dopo 6 mesi di inattività, ripartiranno le cremazioni. Le cause che hanno interrotto il flusso dell'impianto di cremazione sono state la carenza di acqua e un guasto all'autoclave. Dal weekend scorso i familiari dei defunti che hanno scelto di essere cremati potranno presentare tutti i documenti necessari ad avviare l'istanza di autorizzazione ai servizi cimiteriali del Comune. 

Le parole del direttore

Nonostante le difficoltà iniziali, l'intervento di riparazione è andato a buon fine come racconta il direttore della struttura, Franco Marchese: "In un primo momento, avevamo pensato di pubblicare un bando per affidare i lavori a una ditta esterna. Ma avremmo dovuto spendere di più. In economia, con le nostre maestranze interne abbiamo provveduto a risistemare ex novo le mattonelle refrattarie. Adesso l'impianto è pronto e ne è stata già testata la funzionalità". Questi 6 mesi di inattività avevano creato non pochi problemi ai cittadini, che per usufruire del servizio di cremazione per i loro cari erano stati costretti ad andare a Messina, subendo un netto aumento dei costi. Come ricorda il direttore infatti: "Abbiamo anticipato i tempi di riapertura, previsti dapprima per Giugno, anche perchè le richieste dal territorio sono molte". Le statistiche parlano chiaro: circa 600 richieste di cremazione all'anno.

Uno sguardo al futuro

Inoltre ci sono tantissime richieste che arrivano al di fuori del territorio della città di Palermo, ma è impossibile far fronte a tutte queste richieste con un singolo impianto. Ecco perchè si sta pensando alla costruzione di un secondo forno crematorio, sempre all'interno dello stesso cimitero. Il comune avrebbe già approvato al progetto preliminare che prevede la costruzione di una struttura i cui costi ammonterebbero a 2 milioni e 750 mila euro.

Dopo tutti i problemi dovuti all'emergenza idrica e al guasto il cimitero di Palermo riparte fiducioso con un sguardo positivo anche al futuro, visto l'entusiasmo per il nuovo progetto.

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