L'arte non conosce confini

È risaputo in ogni parte del globo che l'Italia sia una delle nazioni con la maggior ricchezza di opere d'arte del pianeta, ma è meno risaputo che alcune di queste siano conservate all'interno di luoghi meno frequentati di musei e gallerie d'arte, come ad esempio il cimitero Monumentale di Torino. Proprio qui, nel cimitero principale del capoluogo piemontese sono custudite molte realizzazioni artistiche di pregevole fattura dedicate in particolar modo,  al culto dei morti. Molte famiglie piemontesi di spessore hanno contribuito ad arricchire il camposanto con delle meravigliose opere di architettura funeraria.

Divieto di fotografare

Tuttavia mentre si osservano questi capolavori non è possibile fare alcuna fotografia e questo ha sollevato molte proteste da parte dei numerosi visitatori. Due studenti di architettura che erano in visita al cimitero hanno commentato così la loro disavventura: "Siamo venuti qui proprio perché un amico ci aveva parlato della bellezza di alcune tombe. Non avevamo fatto caso al divieto e non appena ci siamo messi a fare fotografie ai monumenti è arrivata un’auto della vigilanza che ci ha detto di smettere".

Serve un permesso

Un divieto che sa di beffa per molti turisti che arrivano anche da molto lontano per ammirare alcune tombe di questo luogo. In realtà esiste un modo per sfuggire al divieto, basta richiedere, con le giuste tempistiche, un permesso. La conferma arriva dagli uffici dei Servizi cimiteriali della città di Torino: "All’interno del cimitero Monumentale non è possibile scattare fotografie. L’unico modo per poterlo fare è richiedere, ovviamente in anticipo, il permesso a ogni singola famiglia proprietaria della sepoltura che si vuole ritrarre".

Tuttavia sembra che  il divieto sia destinato a subire una variazione come dice l'assessore all'urbanistica, Stefano Lo Russo: "Quello delle fotografie è un tema delicato ma credo che si possa parlare di una modifica del regolamento che vada verso la possibilità di scattare foto all’interno della struttura". 

Ad ogni modo la modifica del divieto di fotografia si applicherebbe solo sulle tombe più importanti in modo da mantenere quel clima di rispetto e silenzio che deve avere ogni cimitero.

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