Il cimitero monumentale di Sanremo rischia di chiudere: degrado totale

Pubblicato: 21/09/2016 07:32:07
Categorie: Attualità , Cimiteri , Mondo Funeraria , Più recenti

Cimitero nel degrado

Il cimitero monumentale della Foce di Sanremo (IM) rischia di chiudere. La Asl ha fatto notare per la seconda volta, la prima lo scorso anno, al Comune di Sanremo lo stato di degrado avanzato del camposanto cittadino, oltre al fatto che la maggior parte delle norme di sicurezza non vengono rispettate correttamente. A velocizzare il sopralluogo effettuato dagli ispettori dell’Igiene e sanità pubblica è stata la lettera di un cittadino, che è anche il proprietario di una delle tombe di famiglia più antiche del cimitero: "Mi reco al cimitero molto spesso, e la situazione continua a peggiorare: da una parte l’incuria e la sporcizia che attirano insetti, topi e gabbiani, dall’altra il degrado rappresentato da tombe aperte e lapidi rotte. Fino ai pericoli di crolli delle arcate".

La relazione dell'Asl

Il dirigente dell'igiene pubblica ha inviato al sindaco, Alberto Biancheri, una relazione scritta dopo la visita al cimitero, dove viene descritta perfettamente la pessima condizione in cui versa il cimitero monumentale: "È stata evidenziata la presenza di ampie zone con manufatti fatiscenti, in condizioni di abbandono e degrado, in particolare nella zona degli archi a sud, ma non solo".

"Ora, - continua il relatore - al di là delle considerazioni non di competenza di questo ufficio circa la progressiva perdita di una memoria storica e artistica del territorio, risulta evidente che l’incuria delle strutture e la mancanza di manutenzione delle aree verdi sono presupposto per l’insorgere di criticità igienico-sanitarie e, forse ancora più impellenti, di sicurezza: pur consapevoli che un intervento di risanamento e recupero, anche dal punto di vista storico e artistico, necessiti di una pianificazione che coinvolga figure ed enti diversi, qualora la situazione dovesse progredire in senso negativo, non si può che ribadire la necessità di una parziale o totale interdizione all’utenza" e non finisce qui: "Si segnala la necessità di ristrutturare i servizi igienici di pubblico e dipendenti e il locale del custode, che presenta lavabi non funzionanti, piastrellatura incompleta, pareti da tinteggiare e arredi obsoleti, e - forse problema più serio in materia di sicurezza - di valutare lo stato degli impianti elettrici".

La situazione era già preoccupante lo scorso anno e dopo un 12 mesi è addirittura peggiorata. Occorre intervenire al più presto per cercare di risolvere tutte queste problematiche, altrimenti l'ipotesi della chiusura non è da escludere del tutto.

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