Pubblicato:
21/05/2015 16:45:35
Categorie:
Cimiteri
, Curiosità
Circa 800 tombe, ciascuna unica e diversa da tutte le altre, smaltate in varie tonalità di blu e azzurro. Sorge in Romania, sul confine con l’Ucraina, lo straordinario Cimitero Allegro di Săpânţa. Il primo a conferirgli la sua caratteristica “allegria” è stato il contadino e scultore locale Stan Ioan Patraş, che per primo decorò la sua futura lapide nel 1934. Da quel momento numerosi abitanti della zona scelsero di farsi seppellire entro le mura del cimitero allegro, decorando la propria pietra tombale alla stessa maniera.
Su ciascuna di esse è dipinta una scena, spesso ironica e scherzosa, che racconta un episodio della vita del sepolto, spesso raffigurando il modo in cui è morto. Inoltre, ogni lapide reca un’iscrizione in versi, anch’essa di tono goliardico.
“Sotto questa pesante croce / riposa la mia suocera / se fosse vissuta tre giorni in più / ora sarei io a riposarmi qui / mentre lei leggerebbe questo”
“Chi ama la buona grappa / soffrirà come me / ché io la grappa ho amato / e con lei in mano sono morto”
Tutto ciò fa sì che nel cimitero allegro si respiri un’aria di leggerezza, in totale antitesi rispetto alla gravità dell’atmosfera nei tipici luoghi di sepoltura di tutto il mondo. La concezione della morte come momento di gioia, in quanto attimo del passaggio dalla vita terrena ad una dimensione di maggiore felicità, sembra trarre origine dagli antichissimi culti legati al dio Zalmoxis, principale divinità del pantheon dei Daci, antica popolazione rumena.
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