Nemmeno i luoghi sacri sono ormai risparmiati dai furti più banali. Pochi giorni fa il cimitero di Matelica, in provincia di Macerata, si è svegliato con un’amara sorpresa. 

Sono bastati pochi minuti del giro d’ispezione del custode per accorgersi che mancava qualcosa nel cimitero, e d'altronde i grossi buchi rimasti nelle grondaie e i pezzi di ferraglia sparsi per terra non passavano certo inosservati. 

Solo pochi giorni dopo l’apertura di un nuovo colombaio, l’amministrazione comunale si trova a dover risistemare danni per circa 3000 euro, a tanto ammonta il valore sul mercato nero dei circa 200 metri di grondaie indebitamente sottratti dal camposanto. E solo la sostituzione, poco più di un anno fa, di altri pezzi di discendenti (anch’essi trafugati) con altri in metallo zincato, ha impedito che il cimitero rimanesse completamente svuotato. 

Non è nuova la notizia però agli abitanti della regione, che già nei mesi scorsi hanno dovuto fare i conti con diversi furti dello stesso tipo, denuncia il sindaco Alessandro Delpriori.

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