Pubblicato:
28/11/2016 07:35:56
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È stato reso noto soltanto ora un fatto davvero surreale successo quest'estate al cimitero di Santa Maria di Trieste. Era il 27 luglio e si stavano per tenere i funerali di Egle Margon Bossi, un 82enne deceduta 3 giorni prima. Ad un certo punto, durante la veglia alla camera ardente, i figli della defunta si sono avvicinati alla bara hanno notato qualcosa di strano: la salma della loro mamma era vestita da uomo. Egle Margon Bossi infatti indossava un doppio petto blu firmato, con una cravatta scura e una camicia bianca. Anche l'acconciatura e la tanatoestica erano impeccabili, ma seguivano lo stile e i lineamenti giusti per un uomo e non per una donna.
"Ma chi è?". "No, quello non è la mamma. È un altro defunto. Abbiamo sbagliato salma". "Quello è un uomo! Sì, è proprio un uomo. È vestito in doppiopetto blu". "Ma guarda meglio, è proprio la mamma. Gli occhi sono i suoi. Solo che l’hanno vestita da uomo". Questo è il dialogo avvenuto tra i figli che, una volta capito il clamoroso errore, hanno dovuto evitare che il loro padre si recasse dalla salma della propria moglie, perchè vederla in quello stato gli avrebbe causato sicuramente un forte schock. Ad ogni modo il funerale è stato celebrato anche perchè sul posto stavano già arrivando parenti e amici della defunta. Si è quindi ricorso alla chiusura immediata della bara per evitare un disastro.
Successivamente la famiglia ha effettuato una richiesta di risarcimento danni all'impresa funebre. Qualche tempo più tardi l'avvocato che assiste l'onoranza funebre ha risposto così: "Sinceramente - scrive - al di là del comprensibile disappunto dei parenti, per un errore che tuttavia può capitare, non vedo quale danno sia ravvisabile: la salma è stata vista dai figli che non hanno neppure rilevato lo sbaglio nella vestizione della madre; subito dopo, alle 8.45, il feretro è stato chiuso e la cerimonia si è correttamente conclusa con il trasporto della salma negli appositi spazi in attesa della cremazione alle 10". Che molto probabilmente nel frattempo era stata sospesa. "Soltanto alle 13 - continiua l'avvocato - i figli si sono presentati negli uffici dell’impresa funebre per fare le loro rimostranze sulla composizione della salma, tant’è che senza indugio la stessa è stata ricomposta con gli abiti di pertinenza e così mostrata nuovamente ai figli". I quali questa volta l'hanno riconosciuta. Perchè nel frattempo Egle Margon Bossi, finalmente, era stata vestita da donna.
Ora il dubbio che resta di tutta quest'incredibile vicenda è: di chi erano i vestiti da uomo della stessa taglia della sig.ra Bossi? Molto probabilmente gli indumenti appartenevano ad un altro defunto che ora potrebbe essere sepolto vestito da donna.
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