Esumano i resti del defunto senza i famigliari. Loro contattano la polizia

Pubblicato: 06/12/2016 07:36:41
Categorie: Attualità , Cimiteri , Più recenti

Estumulazione falsata

Al cimitero di Mirteto, in provincia di Massa Carrara, è successo un episodio piuttosto spiacevole. Il Comune aveva avvisato la signora S. che venerdì 2 Dicembre alle 10 si sarebbe svolta l'esumazione dei resti del suo defunto padre, morto ad appena 47 anni. Così Sabato mattina la donna in compagnia della madre, si è recata al cimitero con una mezzora d'anticipo. Tuttavia nonostante siano arrivata per tempo, le due donne non hanno potuto assistere all'estumulazione e per questo motivo hanno poi contattato la polizia.

"Siamo arrivate prima - racconta la donna - e ci siamo avvicinate all’area in cui si trovava la tomba di mio padre, ma un addetto ci ha invitato ad allontanarci per ragioni di riservatezza. Ci ha spiegato che stavano effettuando le operazioni di estumulazione di un altro defunto". Così madre e figlia si sono allontanate e hanno atteso la convocazione.

Il tempo trascorre, ma nessuno si fa vivo e allora alle 10, la signora S. si fa avanti: a quell'ora infatti era prevista l’estumulazione del padre. Si presenta con sua madre e lì riceve una notizia che mai si sarebbe aspettata di ricevere: "Signora, il corpo di suo padre è già stato estumulato e in questa cassetta sono stati raccolti i resti ossei. Mia madre è rimasta raggelata, immobile, io ho dato in escandescenze. Stavamo aspettando dalle 9 e 30 e alle 10, orario fissato dal Comune, tutte le operazioni erano già state effettuate?".

Sconvolta dall'assurda notizia ha commentato così: "Questa è una mancanza di rispetto nei confronti dei defunti e dei loro familiari. Ho considerato il comportamento così grave da chiamare la polizia e pretendere che verbalizzasse quanto accaduto. Oltretutto  la teca in cui erano stati raccolti i resti ossei di mio padre era senza alcuna etichetta, senza indicazione di nome. È intollerabile".

Oltre il danno anche la beffa: "Per far cremare i resti di mio padre, dobbiamo pagare. Ma dobbiamo pagare anche per inserire le sue ceneri in un ossario già di famiglia: 60 euro per la manodopera di chi avvita e svita l’ossario, 150 per una non meglio precisata tassa. Poi accadono cose del genere...".

Una vicenda davvero incredibile, a tratti surreale, che ha sconvolto una famiglia in un momento molto particolare e delicato.

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