Pubblicato:
06/04/2016 07:35:30
Categorie:
Attualità
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Scempio, vergonga e tristezza. Forse sono queste le parole migliori per descrivere quanto accaduto in questi giorni al cimitero di Garlasco (PV). Un uomo si sarebbe introdotto nel camposanto e avrebbe danneggiato una tomba, fin qui niente di nuovo, se non fosse che oltre ad aver infagato la memoria del defunto avrebbe spaccato la lapide spargendo nelle zone circostanti i resti del cadavere. Un episodio davvero sconcertante che lascia spazio solo all'indignazione.
Non è detto che il fatto risalga all'inizio di questa settimana, ma potrebbe essere successo anche prima. Le tombe che sono state oggetto di questo terribile atto vandalico appartenevano a due donne morte prima della seconda guerra mondiale. Perchè colpire una tomba tanto vecchia? Ma sopratttutto, perchè spargere i resti del cadavere?
Queste non sono le uniche domande che sorgono, visto che al moemnto non si conoscono i dettagli sull'autore dell'orribile gesto. Chi può aver commesso un simile atto? Cosa spinge un uomo a oltraggiare in questo modo la memoria di un'altra persona?
Difficile dirlo, poteva essere un ubriaco o un uomo sotto effetto di sostanze stupefacenti, oppure un signore disperato in preda alla pazzia. Ma tutto questo conta poco. Atti come questi sono difficili da catalogare e il più delle volte risultano incomprensibili.
Ad ogni modo che un malintenzionato entri nel camposanto in questione non è una novità, visto i numerosi precedenti di furti e altri atti vandalici. Ci sono zone del cimitero che sono prive di telecamere di videosorveglianza e questo chiaramente aiuta e favorisce i malviventi a compiere le loro ignobili azioni.
Queste zone devono essere messe in condizioni di sicrurezza al più presto, per evitare che si ripetano casi come quello in questione.
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