Dichiarata morta per 23 anni dal fratellastro: voleva l'eredità del padre

Pubblicato: 09/09/2016 07:33:16
Categorie: Attualità , Curiosità , Mondo Funeraria , Più recenti

Morta da 23 anni, ma non era vero

A Smirne, in Turchia, è successo un fatto davvero curioso. Sevin Hayva, una cittadina turca di 61 anni, molti anni fa è stata dichiarata morta dal fratellastro perchè quest'ultimo si voleva impossessare di tutta l'eredità del padre. Per 23 anni  la donna ha cercato di dimostrare a qualsiasi autorità del paese che era viva e vegeta, ma nessuno gli aveva mai creduto. Tuttavia, il 31 Agosto scorso, dopo tante fatiche e battaglie perse, Sevin è riuscita finalmente a far annullare il suo falso certificato di morte e a vincere la sua guerra contro lo stato turco. Nei giorni immediatamente successivi la procura ha fatto partire un'inchiesta a carico del fratellastro.

La storia

I genitori di Sevin avevano divorziato quando lei aveva 4 anni. Successivamente è stata affidata ad un'altra famiglia e mentre accadeva questo, il padre si è sposato altre 2 volte facendo numerosi figli. Negli anni successivi a questo evento, Sevim ha vissuto la sua vita e si è sposata a sua volta trasferendosi in Canada dove vive attualmente.

Il suo falso decesso è avvenuto nel 1993 quando un suo fratellastro ha consegnato il falso certificato di morte insieme a quello di un'altra sorellastra al capo del villaggio in cui vivevano. Qualche anno dopo la sorellastra ha contattato Sevim, raccontandole di avere una storia simile alla sua e si sono unite per combattere la loro battaglia, cercando di dimostrare in tutti i modi alle autorità di essere vive. Per tanto tempo hanno esibito passaporti, documenti d'identità e altro alle autorità locali, ma tutta la fatica si è dimostrata inutile. Entrambe non potevano nemmeno entrare in Turchia perchè ufficialmente, erano morte. Poi il mese scorso la svolta. Sevim è di nuovo nel mondo dei vivi, mentre per la sorellastra purtroppo non  c'è stato ancora il via libera. Ad oggi è ancora considerata morta.

Una vicenda davvero curiosa, a tratti assurda, che ha lasciato senza parole milioni di turchi e tanti cittadini di tutto il mondo.

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