Condanna per stalking a chi minaccia di morte un conoscente

Pubblicato: 12/10/2016 07:34:00
Categorie: Attualità , Più recenti

L'articolo 612 - bis del codice penale

Minacciare di morte e molestare una persona e i suoi familiari comporta una condanna per stalking. A riaffermalo è la Corte di Cassazione che conferma una sentenza già emessa dalla corte d'appello di Lecce. In tale sentenza, avvenuta il 14 settembre, i giudici hanno ricordato il contenuto dell'articolo 612 - bis del Codice penale: "Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita". 

Il caso

Nel caso della sentenza del 14 settembre, la vittima dello stalking è un cittadino pugliese che è stato più volte minacciato e molestato dall'imputato. Quest'ultimo si sarebbe recato nella tabaccheria della vittima per regoalre una divergenza economica, puntandogli alla testa una pistola e minacciandolo di morte nel caso avesse rifiutato le sue condizioni. Nella sentenza si legge anche di alcuni appostamenti sotto la casa della vittima, che avrebbero causato un grave stato di ansia nelle vittime. L'atteggiamento dell'imputato avrebbe poi causato un continuo  disagio nel titolare della tabaccheria, che sarebbe poi degenerato in uno stato di prostazione psicologica riconducibile alle forme descritte nell'articolo 612 - bis del Codice penale, di cui fa parte il fenomeno dello stalking. 

Le minacce e tutte le forme di violenza verbale sono spesso causa di forti traumi emotivi nelle persone che le subiscono,  se poi vengono accompagnate dalla presenza di un arma, possono comportare danni irreparabili nell'equilibrio psico - emozionale di un individuo per tutto il resto della sua vita. 

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