Cadavere senza nome abbandonato: 50 anni per scoprire la sua identità

Pubblicato: 30/05/2016 07:37:54
Categorie: Attualità , Cimiteri , Curiosità , Più recenti

Un identità sconosciuta per quasi 50 anni

Dimenticato da tutti in una fossa del cimitero alla fine degli anni 60', ritrovato successivamente, ma lasciato in una cella frigorifera per 4 anni dal 2012, oggi finalmente il cadavere è stato identificato. La salma in questione è quella di Maria Serre, uan signora morta ad 84 anni nel 1969 in una casa di cura dove era stata ricoverata per una grave malattia. Una volta fatto il funerale il corpo della donna  è stato avvolto da un telo di nylon ed è stato abbandonato in una fossa già preparata per un'altra bara al cimitero monumentale di Torino. Durante gli anni 70' accadeva spesso che un cadavere non venisse preso molto in considerazione dai parenti lasciando senza lapide e senza nome.

Dimenticato nella cella frigorifera

Molti anni dopo, nel Marzo di quattro anni fa, il cadavere è stato trovato durante un operazione di esumazione. Gli operai trovarono il cadavere avvolto nel telo sotto un metro di terra in corrispondenza di un'altra lapide che apparteneva ad una bara sepolta ancora più in basso. Tuttavia i motivi di questa sepoltura sono ancora un mistero. La procura aveva anche aperto delle indagini per capire di chi fosse il cadavere, ma dalle nuove autopsie era stato confermata soltanto la morte non violenta della donna, quindi si poteva escludere ogni caso di omicidio ipotizzato, ma non erano ancora riusciti a risalire all'identità del soggetto.

L'intervento della scientifica

Poi per 4 anni il cadavere era stato lasciato nel frigo di un obitorio fino all'arrivo, nei mesi scorsi, dell'Unità Analisi del Crimine Violento che ha dato finalmente un nome alla salma. Ci sono voluti 3 mesi per scoprire l'identità del defunto e la chiave delle analisi è stata l'arcata dentale del soggetto. La scientifica avrebbe anche prelevato un campione del dna, ma non essendoci parenti in vita del defunto non ha potuto effettuare dei controlli completi. Ecco perchè, ancora in questi giorni, la polizia sta cercando dei famigliari ancora in vita per fare delle ulteriori verifiche.

Incredibile come ci siano voluto quasi così tanto tempo per trovare l'identità di un defunto, ma è altrettanto incredibile che nessun parente si sia preso l'impegno di dare una degna sepoltura ad un proprio famigliare.

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