Auto funebri illegali. Un losco giro d'affari che parte da Napoli

Pubblicato: 04/11/2016 07:34:55
Categorie: Attualità , Imprese Funebri , Mondo Funeraria , Più recenti

Carri funebri truccati

In questi ultimi mesi sono passati al vaglio degli inquirenti almeno cinque carri funebri in tutta Italia a causa di un presunto giro d'affari illecito, che vedrebbe nell'occhio del ciclone, carri funebri truccati e fasulli. Dalle ultime ricostruzioni le auto funebri visionate non erano adeguate al trasporto salme, possedendo una cilindrata troppo elevata ed essendo sprovviste di documenti di viaggio idonei.

Il sistema di trasformazione e certificazione illecita sarebbe partito da Napoli per poi epandersi su tutta la penisola. La Procura di Napoli incaricata di investigare sul caso ipotizza reati di ricettazione e riciclaggio, che coinvolgerebbero diverse Motorizzazione di Napoli, meccanici e carrozzieri. Quest'ultimi erano incaricati di trasformare le auto, presumibilmente rubate, in carri funebri pronti per essere utilizzati per il trasporto delle salme. 

Spese folli

Il processo di trasformazione illecita potrebbe essere stato innescato dai costi ingenti necessari al trasporto dei cari estinti; un costo non irrillevante tra auto, trasformazioni e licenze che si aggirerebbe intorno ai 100 e 120 mila euro. Tale spesa avrebbe perciò spinto all'impiego di carri funebri non a norma, abbattendo i relativi oneri.

Una serie di attività illegali che potrebbero portare alla luce nuovo scandalo nel settore funerario, che danneggerebbe ulteriormente l'immagine della realtà del caro estinto.

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