5 euro per un certificato gratuito

Tre dipendenti del comune di Roma sono stati licenziati perchè richiedevano un pagamento di 5 euro per un certificato che andrebbe rilasciato gratuitamente. Con questo sistema di mazzette hanno arrotondato il loro stipendio di oltre seimila euro.  Questi soldi extra venivano chiesti alle onoranze funebri per il disbrigo delle pratiche e per dare il permesso di procedere con il funerale. Chi non versava questa quota rischiava che l'iter burocratico si prolungasse di molto ritando tutte le operazioni legate al servizio funebre. 

L'intervento di "Striscia la Notizia"

Già lo scorso Gennaio era stato avviato un procedimento disciplinare a seguito di un sevizio fatto dal programma "Striscia la Notizia", dove un dipendente di un'oranza funebre denunciava questo illecito. Recentemente i 3 dipendenti sono stati colti sul fatto. I tre hanno poi cercato di "salvarsi" autodenunciandosi al commisario Francesco Paolo Tronca che però non si è fatto influenzare da questo fatto e li ha licenziati immediatamente.

È facile pensare che questo guadagno extra durasse da molto tempo. Al momento la procura di Roma sta effettuando delle indagini per verificare eventuali illeciti penali.

Dopo Torino e Cagliari anche Roma passa sotto la lente d'ingrandimento per episodi di mazzette. Inutile dire che è un fatto vergognoso che ancora una volta danneggia l'immagine della nostra società.

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