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Costo o opportunità? La Casa funeraria, una realtà già affermata nel panorama delle onoranze funebri estere, in Italia ha da anni intrapreso un cammino che non conosce soste. Ma al di là delle opportunità, quanto costa questo servizio innovativo? In realtà molto meno di quel che la gente potrebbe pensare.
A parlare di numeri e prezzi sono i cinque relatori, proprietari di altrettante case funerarie italiane che hanno avuto un enorme successo. Renato Miazzolo, Presidente della FeNIOF, e recentemente insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica, è il primo a esprimere sorpresa per i numeri raggiunti in 15 anni: “Dal 2000 a oggi la nostra struttura (a Saronno) ha accolto circa 75mila persone, contando una media di 30 parenti per salma”.
Con queste cifre ci si aspetterebbe un guadagno stratosferico, ma così non è; il settore funerario, infatti, non possiede una politica universale dei prezzi che possono quindi essere stabiliti autonomamente. Miazzolo Onoranze Funebri, ad esempio, richiede alla famiglia del defunto 230 euro per tre giorni di attesa della salma, durante i quali i parenti possono usufruire dei servizi offerti, sottolineando che “non vi è un vero e proprio guadagno. Si punta piuttosto ad andare in pareggio tra uscite ed entrate”.
Non si discosta da questa prospettiva Fabrizio Bovina, titolare dell'Impresa Funebre Bonizzoni & Frattini a Pavia, che vuole precisare che “il costo maggiore cui far fronte è quello del trasporto della salma”. Di diverso parere è invece Massimo Leoni, della Reverberi di Reggio Emilia, che, dopo un periodo iniziale gratuito, a oggi presta il servizio delle Case Funerarie per un costo che va dai 200 ai 400 euro in base ai servizi richiesti, con prezzi aggiuntivi nel caso di prestazioni extra.
Non consente la “tariffa personalizzata” l'Imprese Funebre milanese della famiglia Gianelli, che offre, invece, i servizi base (trasporto, vestizione, sosta di 48 ore e pratiche varie) a un prezzo fisso di 200 euro circa con un'eventuale aggiunta per il cofano. Ancor minore è il prezzo richiesto dall'Impresa Prosdocimi a Pordenone, dove, con soli 150 euro, è possibile trasferire il proprio caro in una struttura accogliente e riservata ma senza essere “un servizio di élite”, come tiene a specificare il titolare Alessandro Prosdocimi.
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