Questo sito utilizza cookie di profilazione (propri e di altri siti) al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dall'utente nell'ambito della navigazione in rete. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi Clicca qui. Cliccando in un punto qualsiasi dello schermo, effettuando un’azione di scroll o chiudendo questo banner, invece, presti il consenso all’uso di tutti i cookie
Nei giorni scorsi il quotidiano online Il Post ha pubblicato un articolo sull'origine dell'espressione "pompe funebri". Secondo il quotidiano, si tratta di "un dubbio linguistico molto frequente, oggetto di numerose ricerche su Google. Ma le creative spiegazioni che si leggono su molti siti Internet e che sembrano affascinare molti lettori non sono proprio affidabili".
L'espressione corretta, lo sappiamo tutti, è "impresa che si occupa di cerimonie funerarie", perché in italiano bisognerebbe dire: "Sono stato alla pompa funebre del tale". Val la pena di ricordare che secondo il dizionario Garzanti, “pompa” significa "sfarzo, ostentazione" (non a caso si dice: “è entrato in pompa magna”), ma significa anche “cerimonia”, termine legato all’originale latino pompa che significa letteralmente “corteo” o “cerimonia”. Come nella bizzarra espressione delle musiche di “pompa e circostanza” con cui per esempio si accompagnano le incoronazioni britanniche.
Per altri argomenti sul mondo della funeraria clicca qui