“Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma” diceva Eraclito; ora c’è un modo per fare sì che questo avvenga anche con il nostro corpo. Dalla Spagna arriva un modo inedito di ricordare un caro estinto (ma è disponibile anche una versione per animali): un’urna biodegradabile chiamata Bios Urn ( http://www.urnabios.com/index.php ) in grado di far germogliare un albero al suo interno.

Non è la prima delle pratiche definite “green burials”, sepolture verdi; infatti già da tempo esiste l’acquamazione, come alternativa più ecologica alla cremazione, oltre a una speciale sepoltura nella nuda terra, previo congelamento, che permette alla salma di diventare più in fretta fertilizzante naturale.

Quanto alle urne biologiche invece, sono composte di cellulosa, torba e gusci di cocco, tutti materiali altamente biodegradabili, e al loro interno viene posto un seme che utilizzerà le ceneri e l’urna stessa come nutrimento per fare nascere una pianta a nostra scelta. 

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