Pubblicato:
21/05/2015 15:05:57
Categorie:
Cimiteri
Il cimitero di Highgate a Londra nacque nel 1839 come cimitero privato, quasi venti ettari boscosi nella parte nord della capitale britannica, un posto in cui i londinesi amavano andare a passeggiare. Highgate faceva parte di un piano per fornire alla metropoli sette cimiteri capienti e moderni, che furono immediatamente ribattezzati “i Magnifici Sette”. Questo luogo così alla moda, molto ammirato e visitato, i cui lotti di terreno andavano a ruba, conobbe un tracollo nel secondo dopoguerra, tanto che, ormai in abbandono, invaso dalla vegetazione e dagli animali selvatici (infatti oggigiorno è anche una riserva naturale), fu acquistato nel 1981 per un tozzo di pane.
Triste fine per una meta di pellegrinaggio, almeno per una fascia specifica di turisti: gli ammiratori e seguaci di Karl Marx, che qui riposa dal 17 marzo 1883 accanto all’amata Jenny, che l’aveva preceduto di un anno e tre mesi nella tomba. Karl e Jenny avevano avuto sette figli, ma soltanto uno, Eleonora, suicida a quarant’anni, li ha raggiunti qui a Highgate. Invece non manca il sepolcro di Helene Demuth, Lenchen, la fidata domestica di famiglia, tanto benvoluta da Marx da aver dato alla luce un figlio del padrone, Henry Frederick, che però fu attribuito al consenziente Engels.
Nonostante l’appannamento rispetto ai fasti del passato, Highgate rimane un luogo che merita la visita anche di chi non prova particolare trasporto per il fondatore del comunismo (per certuni il trasporto è in negativo: nel 1965 e nel 1970 la tomba di Marx subì due attentati dinamitardi; le malelingue vogliono che gli attentatori fossero solo persone di buon gusto, dato che il busto di Marx sembra realizzato da un caricaturista). In questa boscaglia, paradiso degli uccelli e dei piccoli animali selvatici, l’immagine vittoriana della morte trova una delle sue espressioni più articolate, anche se complessivamente nelle lapidi e nelle cappelle prevale lo stile goticheggiante. Il valore artistico del luogo è tale che nella sezione più antica, quella a ponente, l’accesso è limitato ai gruppi organizzati per tutelare la sua eccezionale raccolta di mausolei vittoriani.
Di sicuro non manca l’atmosfera: Highgate, che sembra abbia ispirato Bram Stoker quando scrisse Dracula, è stato utilizzato come fondale inquietante di numerosi film e telefilm inglesi, anche a causa della sua fama di rifugio del cosiddetto “Vampiro di Highgate”, una leggenda metropolitana creata negli anni Settanta. Oltre al sepolcro di Marx, Highgate ospita altre tombe di personaggi o famiglie illustri: i Dickens, per esempio, ma non il grande Charles, i Rossetti, ma non il più celebre della famiglia, il pittore Dante Gabriel (tuttavia c’è Elisabeth Siddall, la musa dei Preraffaelliti); e poiMalcolm McLaren, il creatore dei Sex Pistols, Bert Jansch, membro fondatore deiPentangle, Douglas Adams (autore della celeberrima Guida galattica per autostoppisti), la scrittrice George Eliot, lo storico Eric Hobsbawm, l’attore Ralph Richardson. Più un’infinita serie di piccoli capolavori della statuaria neogotica.
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