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Il cimitero americano di Omaha Beach, in Normandia

Pubblicato: 18/05/2015 12:42:59
Categorie: Cimiteri

Nessun viaggiatore che passi dalle parti di Caën trascura di visitare Omaha Beach, il più leggendario sito dello Sbarco in Normandia, quello che vide protagonisti gli statunitensi. La gita in questi luoghi entrati nell’immaginario collettivo mondiale come simbolo della liberazione dal nazismo si conclude solitamente in un altro luogo immortalato da Hollywood, il cimitero e memoriale americano di Colleville-sur-Mer. Tra queste croci prende le mosse Salvate il soldato Ryan di Steven Spielberg: un veterano della Seconda Guerra Mondiale va a rendere omaggio alla tomba del capitano Miller (Tom Hanks) prima che la pellicola passi a mostrare in tutta la sua sanguinosità la carneficina di Omaha Beach nel D-Day, una delle più cruente sequenze del cinema di tutti i tempi.

Persino la locandina de Il presagio, fortunato film dell’orrore del 1976, ci mostra Damien, il giovane Anticristo, immortalato tra queste migliaia di croci, nel luogo dell’ecatombe. Il cimitero americano di guerra di Colleville, gestito per concessione dei francesi direttamente dal governo americano, ospita i corpi di 9387 soldati americani, quasi tutti caduti quel giorno a Omaha Beach o nelle operazioni immediatamente successive (vi sono ben 33 coppie di fratelli sepolti uno accanto all’altro). Soltanto una tomba non appartiene a un caduto nello Sbarco in Normandia: il corpo di Quentin Roosevelt, figlio dell’ex presidente Theodore Roosevelt, ucciso durante la Prima Guerra Mondiale, fu esumato e risepolto accanto al fratello TheodoreJr., caduto nel D-Day.

L’American Cemetery si trova in cima a una scogliera che domina la Manica e la parte sinistra della spiaggia dello sbarco, esattamente il settore in cui toccò terra la 1a Divisione. Se cominciate dal cimitero la visita ai luoghi, troverete alla fine del giro alcuni sentieri che vi permetteranno di scendere fino al mare. Poco dopo l’entrata principale del sacrario di Colleville si staglia il Memoriale, una statua di brozo alta 7 metri che raffigura Lo spirito della gioventù americana che sorge dalle acque ed è attorniata da un elegante colonnato con enormi mappe murali che dettagliano tutta la campagna d’Europa. Alle spalle della statua sorge il Giardino dei Dispersi, che commemora altri 1557 caduti i cui corpi non sono mai stati ritrovati. Poi si entra nel cimitero vero e proprio con la relativa cappella.

Alla fine dello sbarco in Normandia rimasero sui campi di battaglia almeno una decina di cimiteri provvisori, più centinaia di fosse comuni e sepolture isolate. Oltre la metà dei caduti, quelli i cui parenti decisero per il rimpatrio, tornò negli Stati Uniti, le altre salme furono invece concentrate qui a due passi da Omaha Beach e in un altro sito in Bretagna. Con i suoi circa 90 ettari, Colleville è il maggiore cimitero militare della Seconda Guerra Mondiale, ma non il più grande in Europa: Meuse-Argonne ospita 14.000 caduti del mattatoio della Grande Guerra.

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