Pubblicato:
23/06/2015 12:50:05
Categorie:
Imprese Funebri
, Mondo Funeraria
LE CONVENZIONI SUI FUNERALI ED I FUNERALI A PREZZO “TUTTO COMPRESO” : ATTENZIONE!
I tanto pubblicizzati funerali a prezzo predeterminato e “tutto compreso” sono un fenomeno conosciuto e seguito con attenzione dalla FENIOF-Federazione Nazionale Imprese Onoranze Funebri che, a riguardo, ha da tempo precise posizioni assunte sulla scorta dell’esperienza maturata a livello nazionale circa tali forme pubblicitarie.
Ogni anno muoiono in Italia circa 600.000 persone e per ognuno di questi decessi viene organizzato un funerale avente caratteristiche, scelta di servizi, accessori e forniture, differente da quello degli altri. Ciò accade in quanto il “servizio funebre” non è una cosa preconfezionata né un bene strumentale come può essere un auto o un oggetto: è un servizio congiunto di servizi, forniture e cessioni di beni finalizzati a rendere “onore” al defunto a seguito della sua dipartita. Sono dunque tanti i fattori che intervengono nella definizione del prezzo del funerale e talvolta riguardano servizi o prestazioni che non tutte le imprese funebri sono in grado di garantire.
Fatte salve queste premesse va detto che le crescenti problematiche economiche che hanno toccato e toccano la popolazione stanno facendo proliferare pubblicità altisonanti e sensazionali che evidenziano funerali a prezzi particolarmente bassi accompagnati dalla precisazione che gli importi esposti sono “tutto compreso”, ovvero lasciando intendere che non vi siano ulteriori oneri per la clientela rispetto a quelli pubblicizzati.
Circa tali pubblicità è opportuno spendere qualche parola al fine di tutelare la cittadinanza toccata da un evento luttuoso; è infatti indubbio che chi ha subito un decesso non si trova nelle condizioni psicologiche ottimali per comprendere pienamente la bontà o meno di una proposta economica ed affidarsi all’elemento “prezzo” spesso comporta insidie e problematiche non adeguatamente valutate. Senza fare di tutta l’erba un fascio, va evidenziato come diverse imprese funebri che pubblicizzano tali funerali spesso escludano dalla vasta pletora di servizi proprie delle onoranze funebri alcune attività o servizi (esempio il disbrigo delle pratiche funerarie negli uffici preposti, la stampa ricordini, l’affissione dei manifesti mortuari, gli addobbi floreali, etc) finanche omettere l’informazione che, a far lievitare il prezzo finale, interverranno poi sicuramente oneri e tasse connesse al rilascio dei documenti di trasporto e delle autorizzazioni comunali o gli obblighi di forniture (ad esempio lo zinco e la valvola interne alla bara per i morti destinati ai loculi cimiteriali). Sono di norma costi che vengono esclusi dalle formule “tutto compreso” evidenziando da sé come tali pubblicità spesso non siano veritiere e presuppongano poi l’obbligo di ulteriori costi per l’utenza. A riguardo vi sono diversi precedenti giurisprudenziali che hanno portato alcune imprese funebri ad essere state condannate per avere promosso pubblicità ingannevoli proprio utilizzando la formula del “funerale tutto compreso” omettendo di precisare cosa vi fosse e cosa no nel prezzo pubblicizzato.
Ma a parte ciò uno degli elementi problematici di tali pubblicità deriva dal fatto che il cittadino viene sedotto dall’apparente opportunità di poter risparmiare denaro rivolgendosi a certe imprese funebri invece che ad altre, senza preoccuparsi di comprendere che ogni funerale è differente e che nel prezzo finale intervengono diversi fattori che non possono sfuggire sia a regole matematiche (le forniture di pregio hanno evidentemente un costo maggiore di quelle di primo prezzo e più scadenti) che di rispetto delle normative assicurative, contributive e di lavoro (chi evade o lavora con personale non regolare evidentemente ha margini diversi di chi lavora rispettando le regole). Non ultimo va valorizzata e tenuta in considerazione la disponibilità di alcune imprese ad “abbracciare” il cliente dall’inizio alla fine del servizio funebre, sollevandolo da ogni incombenza possibile facendo intervenire una serie di servizi accessori (ad esempio la delega ad operare in nome e per conto del cliente in tutte le fasi del funerale finanche a mettere a disposizione il supporto psicologico per i dolenti) che non solo “onorano” il defunto ma risultano anche di importante supporto ai familiari. E’ pertanto evidente che, affidarsi ad una impresa rispetto ad un’altra solo basandosi sul prezzo non è solo pericoloso ma anche poco furbo.
Ma dietro a certe pubblicità vi sono ulteriori insidie: talvolta vi sono imprese che invece che promuovere i propri qualificati servizi di onoranza funebre puntano sul prezzo più basso e “tutto compreso” confidando che, una volta che il cliente si è rivolto a loro, sia poi possibile proporgli servizi accessori e forniture di maggiore pregio rispetto a quelle oggetto della pubblicità. Spesso tali funerali a prezzo predefinito sono dunque equiparabili a “prodotti civetta” confezionati per attirare nelle sedi delle imprese funebri la clientela sedotta dalla possibilità di risparmiare qualcosa per poi finire col pagare importi anche superiori a quelli esposti dalle aziende più serie. Tali comportamenti non sono tollerabili e vanno condannati con fermezza.
Ovviamente non si può fare di tutta un’erba un fascio, ci mancherebbe, ma esempi provenienti da tutta Italia ci impongono di sollecitare i cittadini alla massima attenzione possibile all’atto di decidere a quali imprese funebri rivolgersi. Spesso dietro a pubblicità seducenti non ci sono realtà adeguatamente strutturate e serie in grado di eseguire i servizi di qualità che ci si attende vengano svolti quando si viene toccati dal lutto derivante dalla morte di una persona cara.
Oltre a ciò vi è anche un altro problema che non è di secondaria importanza: le iniziative di promozione di prezzi “economici e tutto compreso” per un servizio a domanda individuale quale è il funerale, evidenzia purtroppo un lento ma costante allontanamento dal concetto originario delle “pompe funebri” e dell’”onoranza funebre” in senso stretto, verso un sempre più indecoroso “smaltimento del defunto” che si declina attraverso la scelta da parte della clientela di forniture e servizi sempre più poveri. Nulla di male se questa è la volontà della clientela ma gravissimo se chi cerca servizi funebri di qualità viene ammaliato e sedotto dalle persone sbagliate che spacciano servizi mediocri per onoranze e pompe funebri nel rispetto delle aspettative e dei termini. In questi casi la delusione dei cittadini è certa ed il danno per le imprese funebri oneste e virtuose enorme in quanto i comportamenti perfettibili di pochi divengono, nell’immaginario collettivo, quelli dell’intera categoria che invece, fortunatamente, è composta da imprese funebri serie, qualificate ed in grado di soddisfare pienamente la clientela.
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