Pubblicato:
26/06/2015 16:24:36
Categorie:
Cimiteri
, Cremazione
, Normativa
In tutta Italia le normative funebri sono particolarmente complicate, mancando una legge unica di riferimento le regioni sono libere di legiferare come meglio credono. Ma una cosa su cui la maggior parte concordano riguarda la dispersione delle ceneri all’aperto, proibita quasi ovunque.
Arriva quindi come una ventata di aria fresca l’ultima modifica del piano regolatore del cimitero di Sacile, in Friuli Venezia Giulia, dove il sindaco Roberto Ceraolo ha destinato un’area nel camposanto San Odorico deputata esclusivamente allo spargimento delle ceneri.
A Sacile più del 40% dei defunti sceglie di essere cremato, con un aumento annuo del 35%, e sembrava quindi doveroso indirizzare le innovazioni legali in direzione del popolo, concordano gli impresari di onoranze funebri della zona.
Sarà anche snellito l’iter burocratico per la richiesta della cremazione e delle modifiche per abbellire loculi e tombe, in un’ottica di semplificazione burocratica della provincia.
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