Francesca, il dubbio che hai è un dubbio importante. Non ci resta che risponderti con le parole di un tanatalogo (uno psicologo che studia la morte) italiano, il professor Francesco Campione: “Occorre innanzitutto capire e sapere come ci si è comportati prima con questo bambino. Prima di morire, la nonna si sarà ammalata e al bambino sarà stato detto qualcosa, no? Se però al bambino non è stato detto niente, non è logico portarlo al funerale, se invece al bambino è stato detto qualcosa è abbastanza logico portarlo al funerale.
In ogni caso bisognerebbe sempre far partecipare i bambini, naturalmente non contro la loro volontà, alle situazioni critiche – malattia, morte, funerale – perché questo è un momento importante per la loro crescita, è il momento in cui cioè i bambini vengono educati alla morte e al lutto”.